Le Creazioni
Libreria ed Edizioni Fotolibri Gubbio recano sin nel nome il riferimento ad un inestimabile patrimonio conoscitivo, quello eugubino, solo in parte conservato in biblioteche e musei, e che ritroviamo nelle strade e nelle botteghe che frequentiamo, nei palazzi e nei giardini che abitiamo, nei segni e nel linguaggio che utilizziamo per relazionarci.
Porre la cultura al centro della vita delle persone significa allora contribuire alla valorizzazione e alla conservazione di tale patrimonio attraverso testi capaci non soltanto di interpretarlo ma anche di renderlo vivo ed operante.
Compito che impone di fare del libro sia il veicolo di studi e ricerche su tanta ricchezza, sia un suo esito.
Agende, libri firma, blocchi disegno, blocchi appunti, porta Bibbia, cornici realizzati e dipinti a mano, e perciò unici e irripetibili, in forme eleganti e materiali semplici quali carta, juta, pelle.
Per acquistare le nostre creazioni esclusive, potete contattarci presso:
Libreria Fotolibri
Corso Garibaldi, 57
Tel/fax 075/922 25 41
Mail: info@fotolibrigubbio.it / fotolibri@alice.it
Textura
Textura prende il nome proprio dalla juta, risultato dell’attività artigianale del tessere e rimando allo sterminato intreccio di fatti e avvenimenti della trimillenaria vicenda storica eugubina. Derivato di textus, participio passato di texĕre, textura sta infatti per la tessitura come serie di operazioni relative alla fabbricazione dei tessuti, ma apre anche a testo come contenuto di uno scritto, un documento, un racconto, non soltanto verbale.
Tau
Tau rinvia alla vicenda di San Francesco d’Assisi, il quale, secondo la leggenda, vestì il primo saio di stoffa povera e rozza a Gubbio, nella casa degli amici Spadalonga, dopo la rinuncia ai beni paterni del 1207. Lettera dell’alfabeto comune alle due lingue originali della Bibbia, l’ebraico e il greco, il Tau compare nella parola scritta e orale del Poverello, che lo adotta come sigillo personale e lo diffonde per la facilità con cui chiunque può assumerlo come segno della croce.
Ikuvina
Ikuvina si ispira ai caratteri incisi nelle Tavole Eugubine, le sette lastre bronzee a cui gli antichi umbri affidarono, tra il III e I secolo a. C., quello che Giacomo Devoto ha definito “il testo rituale più importante di tutta l’antichità classica”.